Abbattimenti di alberi che distruggono anche i nidi
(Riceviamo questo comunicato dalla Lipu sezione di Livorno e volentieri pubblichiamo. Siamo infatti convinti che abbattere anche un solo albero sia un vero e proprio crimine contro l’umanità e constatiamo con amarezza che a Livorno, troppo spesso, si uccidono tanti alberi per motivi futili sempre legati al tornaconto economico. Come disse dall’alto della sua saggezza Thathanka Lyothake, noto altrimenti come “Toro seduto”, “solo dopo che l’ultimo albero sarà abbattuto, solo dopo che l’ultimo lago sarà inquinato, solo dopo che l’ultimo pesce sarà pescato voi vi accorgerete che il denaro non può essere mangiato”. – gvs)
Mentre si approvano norme internazionali per la tutela della natura, a livello locale si prosegue con lo stravolgimento delle aree verdi.
In questi giorni è stata approvata la nuova legge europea sul ripristino della natura (Restoration Law) che include importanti obiettivi anche per gli ecosistemi urbani, che prevedono il rispetto e il potenziamento delle alberature, delle aree verdi e della biodiversità. Al tempo stesso, sembra che in certi contesti locali si vada in una direzione completamente contraria.
A Livorno abbiamo assistito recentemente a diversi abbattimenti consistenti di alberi e altra vegetazione, che oltre a privare la cittadinanza dei benefici prodotti dalle piante (ossigeno, rimozione inquinanti, ombra che protegge dalle ondate di calore, tutela idrogeologica, ecc.) sono perdipiù avvenuti nel pieno della stagione riproduttiva dell’avifauna.
È bene ricordare che i nidi degli uccelli sono protetti da leggi nazionali (157/92, D.M. sui CAM), regionali (30/2015) e pure dal regolamento comunale del verde pubblico e privato, che vieta abbattimenti e potature di alberi e siepi da marzo a luglio, proprio per non interferire con la riproduzione degli uccelli.
Venendo ai singoli casi, il parco privato di Villa Ombrosa a Montenero basso è stato letteralmente stravolto, mentre una zona con vegetazione arbustiva in via dei Pelaghi è stata rasa al suolo (vi erano in fase di nidificazione specie rare per questo contesto, quale usignolo e usignolo di fiume).
Ancora più recente è l’abbattimento di centinaia di alberi di alto fusto tra via Cattaneo e via dei Pensieri, nell’ambito dei lavori di stombamento del Rio Maggiore.
Oltre a non concordare con alcune scelte di fondo che stanno alla base di questi progetti, rimarchiamo il fatto che tali opere sono avvenute durante la nidificazione, e non si ravvisa una somma urgenza legata ad aspetti di sicurezza, quindi a questo punto si poteva perlomeno aspettare un mese o due per dare tempo agli uccelli di completare il ciclo riproduttivo.
Purtroppo prevediamo che seguiranno ulteriori abbattimenti e distruzioni di aree verdi, oltre all’avanzamento del consumo di suolo e della cementificazione, anche in altre zone della città.
Abbiamo segnalato questi abbattimenti e le relative violazioni delle norme nazionali e locali ai Carabinieri Forestale, e ci aspettiamo che le leggi vigenti vengano fatte rispettare.
Basarsi esclusivamente sulla compensazione (tramite la piantagione di nuovi alberi) è riduttivo perché prima che una pianta si sviluppi adeguatamente – e svolga i benefici di una adulta – devono passare decine di anni.
Sezione Lipu Livorno
Marco Dinetti
Responsabile Ecologia urbana
Lipu ODV – BirdLife Italia
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