Territorio

Disservizi al Distretto sanitario di San Giuliano

 

Al Distretto sanitario di San Giuliano sono stati dimezzati i prelievi di sangue su base settimanale e si riscontano ingiustificate resistenze per l’accesso diretto delle categorie protette.
La cittadinanza si mobilità con una petizione popolare
I sangiulianesi, senza alcun preavviso ufficiale, recandosi al Distretto di via M. L. King hanno appreso che dai primi di giugno i giorni dedicati ai prelievi di sangue erano stati dimezzati su base settimanale da 6 a 3, lasciando invariato l’insufficiente numero di prenotazioni a soli 15, per un totale di 45 prelievi alla settimana per 31.000 abitanti del comune, mentre a Vecchiano mantengono i 35 die per 6 giorni.
Un drastico ridimensionamento che gli addetti riconducono a non meglio precisate disposizioni superiori e che sta creando gravi disservizi alla popolazione oltre a malcontento e forte preoccupazione per i già scarsi servizi sanitari pubblici presenti sul territorio comunale mentre proliferano nuovi centri prelievi e studi medici privati
Inoltre, è stato introdotta l’obbligatorietà della prenotazione on line tramite la non agevole procedura zerocode.sanita.toscana.it che costringe anziani e non esperti di informatica a ricorrere ai servizi di prenotazione a pagamento presso le farmacie o, nel migliore dei casi, presso le associazioni di volontariato disponibili.
Gli effetti sono che i tempi di prenotazione si allungano di settimane con conseguente dirottamento dei pazienti verso le strutture private, come non casualmente indicato dalla stessa pubblicità di fb, che compare collegandosi al sito per la prenotazione al Distretto di Sgt, del “Centro ricerche cliniche” di via M. L. King 16 a un passo dalla struttura pubblica, la quale specifica che i giorni di apertura sono esattamente gli stessi del distretto e che “Presso la struttura di San Giuliano, i pazienti potranno effettuare gli esami del sangue e consegnare i campioni biologici, senza bisogno di prenotazione”, sussurrando: se non trovi posto lì, vieni da noi…
https://www.facebook.com/share/p/dXgSX312oMdDYwDc/)
Il servizio pubblico si restringe e il privato, che ringrazia, copre lo spazio libero…
Vari utenti dello stesso Distretto lamentano inoltre interpretazioni arbitrarie e restrittive, basate su motivazioni infondate delle direttive impartite dall’Asl Nord Ovest che ostacolano l’accesso diretto ai prelievi, vale a dire senza prenotazione, per alcune categorie protette, come invece ben stabilisce la nota della stessa Asl Toscana Nord-ovest del 6 marzo u.s. che riportiamo di seguito: “Non dimentichiamo che nei punti prelievo dove è prevista la modalità di prenotazione on line è garantito anche l’accesso diretto per i soggetti fragili, oncologici, donne in gravidanza o per chi dispone solamente di una ricetta cartacea (ricetta rossa). Di fatto per tutti gli utenti che hanno necessità di prelievi urgenti. La rete distrettuale della zona pisana è piuttosto diffusa, nei distretti di Marina di Pisa e Vecchiano il sabato mattina è attiva una fascia oraria riservata all’accesso diretto, mentre in tutti gli altri presidi (CEP, San Marco, Via Pardi, San Giuliano Terme, Cascina, Vicopisano e Calci) c’è la possibilità di effettuare prelievi urgenti”. Una prevaricazione intollerabile per persone già in seria difficoltà.
Fonte: uslnordovest.toscana.it/notizie/12054-asl-toscana-nord-ovest-nei-punti-prelievo-garantito-l-accesso-diretto-per-pazienti-fragili-e-con-esigenze-particolari
La popolazione sangiulianese al cospetto di un così grave attacco al diritto all’accesso ai servizi sanitari pubblici che sta causando gravissimi disagi soprattutto agli anziani, alcuni arrivati a fatica sorreggendosi al bastone al Distretto sono stati invitati senza particolare sensibilità a recarsi a Vecchiano, si è mobilitata con una raccolta firme a sostegno di una petizione popolare che solleva la problematica e chiede non solo il ripristino dei 6 giorni di apertura settimanali ma anche l’aumento dei prelievi giornalieri a 25 prenotazioni, lasciando altri 10 numeri liberi per l’accesso diretto.
La Sanità è un diritto che deve essere garantito a tutti, soprattutto ai fragili e alle fasce sociali più deboli, e non un privilegio per benestanti e facoltosi, oltre che motivo di profitto per chi cerca di arricchirsi sulle spalle di chi necessità di esami diagnostici e cure mediche.
La Sanità pubblica è un bene collettivo da difendere: firma la petizione popolare
Il link della petizione popolare “No al depotenziamento dei servizi di prelievi ematici al Distretto socio-sanitario di San Giuliano Terme”:

http://delegati-lavoratori-indipendenti-pisa.blogspot.com/2024/06/no-al-depotenziamento-dei-servizi-di.html

 

Tratto da Il Linchetto 

Organo di informazione popolare bagnaiola. Numero 5