Incontri e Scontri

Il nuovo sapere critico italiano in streaming su Codice Rosso

In questi ultimi anni abbiamo visto la radicalizzazione della storica grave crisi economica del pensiero filosofico italiano – abbondantemente sottofinanziato – e l’emarginazione delle scienze umane nella costruzione del discorso pubblico, a favore dello spettacolo e della dimensione disruptive delle tecnologie della comunicazione. Nonostante tutto questo il pensiero filosofico in lingua italiana ha manifestato vivacità, senso dell’innovazione, capacità di svilupparsi su temi sia tradizionali sia innovativi. In quest’ottica, dopo le presentazioni in autunno dei testi di Ubaldo Fadini e Manlio Iofrida, Codice Rosso presenta, a partire da giovedì 20, tre nuovi autori che fanno parte di questa stagione di un pensiero filosofico che riesce a innovarsi nonostante la crisi, teorica e materiale, e il dominio, nella costruzione del discorso pubblico, di fenomeni che poco hanno a che vedere con le scienze umane: Prisca Amoroso, Marco Checchi e Gianluca De Fazio.

Ecco qui foto e presentazione degli autori con la copertina del libro che verrà discusso sia assieme alla redazione che con discussant portati dagli autori.



PRISCA AMOROSO

Prisca Amoroso
Prisca Amoroso

Prisca Amoroso è dottoressa di ricerca in Philosophy, Science, Cognition, and Semiotics e cultrice della materia in Filosofia presso l’Università di Bologna.

È membro del centro di ricerca Officine Filosofiche e co-fondatrice dell’associazione Kashim. È esperta in pratiche filosofiche con i bambini. Tra i suoi interessi di ricerca: il gioco, l’ecologia della soggettività e la soggettività infantile, l’idea di Terra. È autrice di Pensiero terrestre e spazio di gioco. L’orizzonte ecologico dell’esperienza a partire da Merleau-Ponty (Mimesis 2019) e coautrice di Tema su variazioni. Un laboratorio merleau-pontyano (con F. De Fazio, Mucchi 2020) e di Corpo, linguaggio e senso: tra Semiotica e Filosofia (con G. De Fazio, R. Giannini, E. Lucatti, Esculapio 2016).


IL LIBRO

Libro PriscaAmoroso
Pensiero terrestre e spazio di gioco

Pensiero terrestre e spazio di gioco. L’orizzonte ecologico dell’esperienza a partire da Merleau-Ponty (Mimesis 2019) si propone come una riflessione ecologica sul tema del gioco tra il corpo e il suo spazio, con particolare attenzione a quell’ambiente mai del tutto oggettivabile che è il nostro pianeta. Dalla rivoluzione scientifica ai viaggi spaziali, il nostro ancoraggio alla Terra – questo grande inaggirabile che si corrisponde con il corpo vivo – si è indebolito, facendosi più mediato. Che ne è, allora, del gioco che coinvolge il soggetto e il mondo? Nel 1939, in visita presso gli archivi di Lovanio, Merleau-Ponty legge per la prima volta il manoscritto husserliano sul Rovesciamento della dottrina copernicana. È un incontro importante, che contribuisce in modo decisivo a fondare la cosmologia merleau-pontyana: esso risuona nelle pagine di questo libro, che si configura come un esercizio di pensiero sul modello dello Spielraum, lo spazio di gioco che modula i rapporti tra il vivente e il suolo, tra il soggetto e il suo orizzonte di possibilità, e come la proposta di un’ontologia del gioco che definisce una soggettività ecologica.


MARCO CHECCHI

Marco Cecchi
Marco Checchi

Marco Checchi è Senior Lecturer in Organisation Studies nel Dipartimento di Leadership and Human Resource Management alla Nothumbria University (UK). Fa parte del Center for Urban Research on Austerity presso la De Montfort University. La sua ricerca sviluppa il concetto di resistenza di Foucault in relazione a contesti di autogestione e pratiche di recupero e riparazione ecologica. Si è occupato di fabbriche recuperate, cliniche popolari in Grecia e cooperative di catadores in Brasile. Al momento sta lavorando sul caso dell’ospedale occupato a Cariati (Cosenza) e su una serie di esperienze di medicina alternativa in Inghilterra.

IL LIBRO

MarcoChecchi libro 1
The Primacy of Resistance

Si può pensare la resistenza al di là dell’opposizione al nemico di turno? The Primacy of Resistance: Power, Opposition and Becoming esplora l’aspetto creativo della resistenza e la sua capacità di produrre trasformazioni soggettive e sociali, costringendo il potere ad adattarsi reattivamente. Attraverso la lente del primato della resistenza riusciamo ad apprezzare come la resistenza non si limiti mai alla lotta contro un nemico solo: oltre quell’opposizione, c’è la voglia di un mondo diverso, la voglia di solidarietà, emancipazione e uguaglianza.



GIANLUCA DE FAZIO

FotoDeFazio
Gianluca De Fazio

Gianluca De Fazio è Dottore di ricerca in Filosofia presso le Università di Pisa e di Firenze. Collabora con la cattedra di Filosofia della Storia dell’Università di Bologna, dove è Cultore della materia. Svolge attività di ricerca nella medesima università presso il centro Officine Filosofiche ed è membro della redazione dell’omonima collana. Dal 2016, con Paulo F. Lévano, anima il laboratorio di ricerca e didattica in Ecosofia u b i m i n o r. Studioso del pensiero di Merleau-Ponty e Deleuze, si occupa di storia della filosofia, ecologia filosofica e teoria della soggettività.

IL LIBRO

LibrodeFazio
Ecologia del possibile

A partire dal posizionamento teorico di matrice francese e dall’assunto per il quale l’ecologia si definisce come scienza delle relazioni, il libro Ecologia del possibile. Razionalità, esistenza, amicizia, punta a far emergere il portato etico-politico della questione ecologica. Obiettivo del saggio è di porre il concetto di possibile al centro di un’etica ecologicamente orientata, ossia basata sulla capacità dell’essere vivente d’istituire e valorizzare le relazioni al fine di aumentare le potenzialità esistenziali individuali e collettive.

A cura della redazione di Codice Rosso