Una vita liberata. Oltre l’apocalisse capitalista
Per la rassegna “nuovi modi di pensare”, domenica 11 dicembre, abbiamo presentato il libro “Una vita liberata. Oltre l’apocalisse capitalista” con l’autore Roberto Ciccarelli.
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Pensare la liberazione oltre il catastrofismo imperante
«Non c’è alternativa» disse una volta Margaret Thatcher. Le profezie della fine del mondo, della storia o della lotta di classe che attraggono le classi medie occidentali sembrano darle ragione mentre si succedono guerre, pandemie e disuguaglianze. Oggi, si dice, è più facile immaginare la fine del mondo che quella del capitalismo. Questo libro è un’inchiesta che risale alle origini dell’immaginario dell’impotenza organizzata e scardina le certezze di una narrazione dominante. Con un’indagine di ampio respiro che va dall’ecologia alla politica, dall’economia alla filosofia, dal cinema alla scienza e alla letteratura, questa contro-storia del presente è ispirata a un pensiero folgorante di Gramsci: l’attuale politica neoliberale è una rivoluzione passiva accompagnata da magnetici discorsi sul «crollo», la «catastrofe» e la «crisi». Il libro rovescia l’ordine del discorso imposto dai cartomanti e dagli esteti dell’ordine costituito ed esplora i nuovi pensieri della liberazione.
Roberto Ciccarelli
Roberto Ciccarelli è filosofo e giornalista. Per il quotidiano «il manifesto» scrive di lavoro, di tecnologia e di economia. È autore di numerosi saggi tra i quali Immanenza. Filosofia, diritto e politica della vita tra il XIX e il XX secolo (Il Mulino) e, con Giuseppe Allegri, La furia dei cervelli (manifestolibri) e Il Quinto Stato. Perché il lavoro indipendente è il nostro futuro (Ponte alle Grazie).
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