Il Livorno in caduta libera? Intervista al nostro Mister
La situazione del Livorno non annoia mai memmeno quando viene raggiunto il fondoclassifica. Nelle ultime settimane, a seguito di una seria crisi di risultati, abbiamo visto entrare e uscire in società diversi allenatori. Um giro di nomi niente male: contatto con Zeman poi Breda confermato, poi trattative con Castori, poi Pillon, poi Tramezzani “accordo fatto” infine Filippini diventa vice di Breda con compiti non chiarissimi. Dopo la sconfitta di Spezia la dirigenza amaranto prova l’accordo con Castori, poi con Pillon infine rispunta di nuovo Tramezzani. Si tratta di un allenatore che Roberto Spinelli, autore di una intervista adrenalina e veleno su una tv locale, ha definito quello “con più voglia di mettersi in gioco”. Finito il casting, Tramezzani in panchina del Livorno con la necessità di dare risposte in tempi rapidi. In materia ecco l’intervista al nostro mister (redazione).
Mister buonasera, si aspettava qualcosa di diverso da quanto accaduto?
Assolutamente no, Spinelli non conosce la parola programmazione a lungo termine. Tutti i balletti che ci sono stati dipendono proprio da questo oltre al fattore economico. E siccome Spinelli non ama costruire abbiamo visto la solita gestione fatta di improvvisazioni.
E Tramezzani?
Abbiamo visto Spinelli provare a prendere Tramezzani venti giorni fa, col solito metodo delle pendenze pregresse da risolvere a carico dell’allenatore prescelto. E’ andata male poi si è provato Filippini, senza un mandato chiaro e dopo 20 giorni si decide di esonerare Breda a cui Filippini faceva, almeno ufficialmente, da secondo. Proprio una gestione alla giornata. Breda ha delle qualità serie ma ormai era a fine corsa andava esonerato alla sosta di novembre, in modo da far far familiarizzare il nuovo allenatore con i giocatori
Il Livorno si puo’ salvare?
Si, anche se si torna, a questo punto, indietro come nel gioco dell’oca: con le idee di inizio novembre (Tramezzani) da armonizzare con quelle di metà novembre (Filippini). Certo, Filippini farà il secondo, la situazione ora è chiara. Ma c’è da puntualizzare una cosa.
Quale?
In A o in B l’allenatore in seconda è fondamentale quasi quanto il mister. Si parla della persona che deve essere molto di più di un semplice aiuto nell’allenamento. Ha un ruolo più forte che in altre categorie nell’analisi tattica, nella gestione dello spogliatoio, nella preparazione della partita. Castori e Pillon non improvvisano in questi ruoli
E per la campagna acquisti di gennaio?
Sia Pillon che Castori sono allenatori che vogliono avere voce in capitolo sulla campagna acquisti. Si tratta di qualcosa che Spinelli non ha mai accettato salvo la parentesi Facci la cui gestione, bisogna dire, ci ha portato in B. Senza Pillon o Castori la campagna acquisti sarà all’insegna della solita improvvisazione.
Tramezzani ha avuto un approccio diverso con Spinelli?
Tramezzani ha voglia di misurarsi con il campionato italiano dopo Albania, Svizzera e Cipro. Si sente maturo almeno per la B e sembra abbia accettato praticamente tutta la linea Spinelli quella dell’improvvisazione.
E Spinelli?
Come al solito non vuol programmare. Lo vedi dal fatto che ha fatto scappare un allenatore di grande qualità come Pea (ex capoallenatore delle giovanili, ndr) dal momento in cui gli ha dimezzato lo stipendio. La politica di Spinelli, proprio perchè il settore giovanile significa programmazione, è stata quella di evitare al massimo investimenti nei giovani. Con l’improvvisazione stavolta però si rischia la caduta libera della società e quindi della squadra
a cura della redazione