Una vita vissuta di Mauro Di Prete – recensione
Recensione al primo libro di Mauro Di Prete, compagno di Lotta Continua.
“L’idea di Lotta Continua era di coinvolgere più strati sociali nella lotta per l’eguaglianza,
per migliori condizioni di vita”.
Mauro di Prete, p 63.
E’ uscito proprio in questi giorni “Una vita vissuta“, il primo libro di Mauro Di Prete, compagno pisano di Lotta Continua.
Un librino di circa 70 pagine, dalla copertina viola, auto prodotto dall’autore con le edizioni Digital Book di Città di Castello e con la prefazione dello storico Stefano Gallo.
Si tratta della autobiografia di Mauro, una storia intensa i cui risvolti personali si intrecciano alla grande Storia di tutti e tutte noi.
Nato a Pisa, a Piazza la Pera, nel 1936, Mauro ci racconta i fatti salienti del Novecento, vissuti da protagonista. Dalla Guerra (II Guerra Mondiale) che lui narra con gli occhi di un bambinetto di sette anni, soffermandosi in particolare sul bombardamento di Pisa del 31 Agosto 1943, al secondo dopoguerra, durante il quale, a fine anni ‘40 nasce la sua passione politica, che lo accompagnerà per tutta la vita. Si arriva poi agli anni ‘50 e al momento dell’emigrazione. Come tanti italiani di quel periodo, infatti, Mauro si trova costretto a emigrare in cerca di lavoro. Fa esperienze in Francia, alla Citroen e in Svizzera, per poi rientrare in Italia a metà degli anni ‘60. Nel 1968, a Pisa, conosce Adriano Sofri ed entra nel Potere Operaio di Pisa e assieme ad altri compagni, inizia il periodo della “politica attiva” con interventi nelle fabbriche, nelle scuole, nei quartieri, insomma, dappertutto.
Pisa in quegli anni era una piccola città industriale, con la peculiarità di avere anche l’Università e tantissimi studenti provenienti da ogni parte d’Italia. In questo composito contesto operai e studenti si trovano a lottare fianco a fianco, in un continuo e proficuo confronto.
Ma l’orizzonte di Mauro non si limita a Pisa. Egli va a Roma, a Torino, a Milano, partecipa alla lotta operaia e in quei momenti concitati contribuisce alla fondazione di Lotta Continua nel 1972, con l’uscita dei primi numeri del giornale. Mauro racconta da protagonista gli anni di Lotta Continua, fino alla sua chiusura nel 1976, analizzandone le cause politiche e sociali.
Nella parte conclusiva del racconto, compare sulla scena Isabella, compagna di Mauro da 47 anni. Insieme sono stati a Milano, per poi tornare in Toscana. Insieme hanno condiviso molto, come ad esempio gli anni della Lotta per la casa, esperienza a cui Mauro dedica un capitolo del libro e in cui peraltro racconta la storia del giovane Franco Serantini, del quale Mauro tutt’oggi custodisce la tomba, al cimitero di Pisa. La commozione è palpabile nel delicato racconto dedicato alla drammatica vicenda di Serantini.
La narrazione, dal taglio semplice e coinvolgente, è inoltre arricchita da numerose immagini provenienti dall’archivio personale dell’autore e da quello della Biblioteca Franco Serantini.
Un libro consigliato a chi vuol conoscere la storia autentica della vita del compagno Mauro Di Prete.
Serena Campani
Per richiedere il libro contattare direttamente l’autore Mauro Di Prete all’indirizzo mail: isamauro33@tiscali.it