L’onda del virus
Nella conferenza stampa blindata tenuta al tempio della cultura labronica di fronte ad una folta e incuriosita platea di pennivendoli e di cortigiani di palazzo Comune e ASL hanno reso note le strategie volte a far fronte ad un eventuale epidemia che per il momento per fortuna non si riscontra nel nostro territorio vediamole alcune: è stato dichiarato “Pronti ad affrontare la situazione peggiore…” e sono stati attivati vari,simpatici e funzionanti servizi telefonici uno con personale umano soltanto dalle 8 alle 20 e con segreteria digitale telefonica dalle 20 alle 24. In pratica dopo le 20 si parlerà ad una segreteria telefonica. L’altro, davvero utile, è attivo dal lunedì al venerdì, in quanto si è ben pensato che il sabato e la domenica non ci siano chiamate (per il weekend il contagio si riposa);
è stato allertato il reparto di malattie infettive con i tantissimi 20 posti letto (effetto della cosiddetta razionalizzazione del governatore?) molti dei quali probabilmente già occupati. Forse si pensa ad una coabitazione in multi degenza, uno a capo l’altro ai piedi, in caso di emergenza? Poi ci sono le numerose camere di isolamento (quante e quali bo? Forse dislocate all’hotel palazzo?) pronte per far fronte ad eventuali picchi di contagio e di arrivi in massa;
sulle mascherine sembra che saranno date in ospedale per far fronte al fatto che sul nostro territorio sono estinte da tempo come altri prodotti utili come disinfettanti, guanti e occhiali ecc. Questo è il punto di forza della programmazione territoriale labronica, ASL docet;
sono previste tende e gazebo pre triage fuori dal pronto soccorso stile “giovani marmotte” per gli ospedali che le richiederanno, in modo da fare filtro e preparare le persone con dispositivi di protezione dal contagio prima che entrino al pronto soccorso ma con quali codici di gravità non si capisce; infine il porto rimane aperto e accessibile a tutti i bastimenti provenienti da resto del mondo, le scuole seguiranno il protocollo del ministero della pubblica “distruzione culturale” che prevede il blocco delle gite e stage scolastici, mentre si può tranquillamente girare fuori nel weekend e nel dopo scuola senza alcun problema;
Non è stato previsto alcun protocollo per assistere anziani, single e famiglie in eventuale quarantena di isolamento per i rifornimenti di cibo, acqua, giornali ed altro, monitoraggio e assistenza domiciliare compresa, forse manca il personale? oppure è un altro effetto della razionalità sanitaria regionale? bo’?
Concludendo, siamo pronti al via. Ma… sarà? Occhio all’onda se arriva.
{Dattero}
Immagine di pubblico dominio e di The Great Wave at Kanagawa Carved by Hokusai wikipedia